ARCIPELAGO DELLA MADDALENA – NORD SARDEGNA – SUD CORSICA
BARCHE: 2 SUN FAST 3200
DOMENICA 23 OTTOBRE
CB UGO – usciamo a provare le barche; effettuiamo numerose prove di ancoraggio di prua, di poppa e prese di banchina a punta rossa . poi dopo pranzo bolina fino al Passo delle Bisce e ritorno con il gennaker col vento in calo SE 2.
Arriviamo a Porto Palma al tramonto con il gennaker che ammainiamo a pochi metri dalla banchina del 3°.
LUNEDI’ 24 OTTOBRE
CB ANDREA – partiamo verso le 10,00, SE 3-4, mare 3, boliniamo verso E. lasciamo Punta Rossa alla nostra sinistra e continuiamo con l’isola di Caprera a sinistra verso NE. Puntiamo su Cala Lazzarina a Lavezzi dove arriviamo verso le 17,00.
Alle 18,30 è prevista la partenza per la prima notturna con obiettivo Santa Teresa di Gallura.
Cala Lazzarina è a sud di Lavezzi; è caratterizzata da una magnifica spiaggia e acque turchese cristallino. Vi sono molte rocce semi sommerse e occorre fare molta attenzione. Vi sono alcune boe alle quali è possibile ormeggiare.
La navigazione notturna verso Santa Teresa ci dà l’opportunità di familiarizzare con i molti segnalamenti e fari presenti nella zona. Arriviamo in porto verso le 23,00.
MARTEDI’ 25 OTTOBRE
CB UGO – levante in calo 1 max 2, la nostra destinazione è il golfo di Roccapina. Si prevede infatti che il giorno successivo il vento giri a NW. Partiamo alle 09,30.
Per pranzo verso le 13,00 entriamo nella baia di Figari. Questa baia, lunga quasi 2 miglia, offre ottimi ripari con qualsiasi tempo. La presenza di numerose secche e scogli limitano l’ampiezza del canale navigabile a pochi metri. È possibile ormeggiare anche dietro l’isolotto del porto. Occorre fare attenzione ai bassissimi fondali. Noi siamo passati tra alcuni relitti abbandonati e l’isolotto dove abbiamo dato fondo e pranzato. Ripartiamo per Roccapina alle 14,30 dove avremmo dovuto passare la notte in rada. Fin quasi alla meta il vento era prevalentemente E 2 – 3 anche se nubi nere a W provocavano qualche salto in direzione ed intensità; notavamo inoltre onda in aumento da SW…. In prossimità della meta col leone di Roccapina ben visibile sulle rocce, il vento è girato a SW 5 -6 con mare che montava rapidamente.
Dopo rapido consulto con Andrea sull’altra barca invertiamo la rotta puntando su Bonifacio.
Inizia anche a piovere, la barca tocca i 10 nodi saltando sulle onde; ci accorgiamo di un problema alla leva dell’invertitore del motore. Federico nonostante l’onda effettua una riparazione di fortuna alla leva dell’invertitore… tuttavia non potevamo esser certi che la marcia avanti e la retro sarebbero entrate!!!!
In serata ormai col buio entriamo a vela a Bonifacio col motore appena puntato per timore che la nostra riparazione potesse non funzionare.
Notte trascorsa sotto una forte pioggia.
MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE
CB ANDREA – ore 9,30 partiamo da Bonifacio con destinazione Porto Palma per effettuare la riparazione alla leva dell’invertitore.
Usciamo a vela dal porto con vento SW 5 con raffiche potenti; abbiamo fiocco e randa piena. Forse una mano sarebbe stato meglio. Appena usciti dal porto prendiamo subito 2 mani.
Poi il vento cala, togliamo le due mani e appena passata Punta Sardegna diamo gennaker con un bel vento sui 15 Kn.
Arriviamo a porto palma alle 12,00.
Effettuata la riparazione si riparte. Gennaker fino a Cala Volpe, facendo il Passo delle Galere!
Alle 18,30 è prevista la partenza della notturna da Cala Volpe alla rada di Mezzo Schifo a Palau.
Vento leggero SW 1-2 dopo il passo delle Bisce accendiamo il motore.
GIOVEDI’ 27 OTTOBRE
CB UGO – Partenza ore 9,30 per Cavallo.
Pranzo, poi alle 14,30 partiamo per fare il Passo della Piantarella con un NE 5 corrente e onda ripida.
Arrivo verso le 17,30 a Rondinara da dove ci prepariamo per la notturna su Caniggione.
Partenza alle 18,30 rotta 150° per 10 miglia sul faro di Barattinelli, poi Passo di S.ta Maria e rotta 190° su Punta Sardegna. Passiamo tra Santo Stefano e La Maddalena, poi rotta sul fanale verde di Punta Coda, quindi prua su Secca Tre Monti infine rotta 180° su Caniggione.
VENERDI’ 28 OTOBRE
CB UGO – Lasciamo Caniggione e sempre con un NE 3 -4 raggiungiamo Stagno Torto, dove pranziamo; quindi rientro a Porto Palma.
Bellissima settimana; un ringraziamento ai nostri Istruttori e ai compagni di equipaggio.
Ale
Raccolta di racconti di mare e di lago; ricordi che non si vogliono lasciare sepolti nella memoria ... Dedicato a Eli, mia musa.
Saturday, November 05, 2011
3A35 27 AGO 3 SETT 2011
LERICI - CORSICA SETTENTRIONALE – CAPRAIA – BARATTI – LIVORNO – LERICI
BARCA: FIRST 40.7 RIGEL 2
EQUIPAGGIO: EDO (CB) DANILO, MARINELLA, VIRNA, RICCARDO, ALEX
Partenza il giorno domenica 28 agosto 2011 da Lerici Santa Teresa alle ore 05,00 con vento leggero da SW e onda fastidiosa in diminuzione; puntiamo a motore su Macinaggio dove arriviamo alle 17,30 con un vento in aumento da NW 3-4 visibilità ottima, sole.
Il giorno successivo, 29 agosto partiamo alle ore 11,30 alla volta di Calvì ma con l’intenzione, se il vento lo permetterà di arrivare alla Girolata.
Inizialmente abbiamo un NW 3 e onda assente e alziamo randa e genoa.
Passiamo tra la Giraglia e la Corsica.
Lo scoglio della Giraglia è di indubbio fascino, evocando fra l’altro le numerose regate che lo hanno visto silenzioso protagonista.
Nel pomeriggio però notiamo un repentino cambio della situazione meteo: il vento gira a SW fino a forza 8 e il mare si fa ripido.
Procediamo col solo genoa bolinando splendidamente fino a Calvì.
Essendoci onda formata in prua occorre virare con decisione e poi lasciare che la barca riprenda il suo passo prima di stringere di nuovo al vento: col solo genoa si fanno angoli al vento di tutto rispetto e in men che non si dica siamo in porto.
La fortezza di Calvì è bellissima e di notte, illuminata, assume un fascino del tutto particolare.
Impegnativo l’ormeggio con vento di traversia di fianco ad un cat che esalta tutta l’abilità del nostro CB!
La mattina del 30 lasciamo il porto di Calvì: vediamo se è possibile continuare per la Girolata.
Il vento è ancora SW 7 -8 con onda formata.
Siccome siamo a metà del corso diventa difficile riuscire in quelle condizioni completare il giro della Corsica, passare da Caprera e tornare per venerdì 02 settembre a Lerici.
Si torna quindi a Calvì dove si dà fondo all’ancora. Il vento è molto forte, pranziamo ed aspettiamo gli eventi.
Alle 13,30 notiamo nubi indicanti vento più leggero sopra le montagne. Partiamo con destinazione Capraia.
Il vento a poco a poco cala. All’inizio avevamo solo fiocco, poi randa , poi genoa e randa e poi a sera poco prima della Giraglia attacchiamo il motore. Arriviamo a Capraia vero mezzanotte. Ceniamo e andiamo a dormire.
Il giorno successivo è un bellissimo giorno d’estate. Aria leggera W 2- 3 mare piatto con genoa e randa facciamo rotta su Baratti, non prima di aver costeggiato la bellissima costa sud di Capraia.
A metà strada circa ci imbattiamo in un branco di tonni a caccia di sardine.
La barca è circondata dai salti dei tonni: uno spettacolo mai visto, e molto bello!
Diamo fondo per la notte a Baratti, splendida baia con le tombe etrusche subito dietro la spiaggia.
In questo luogo occorre fare attenzione ai bassifondi sabbiosi che spesso si muovono a seguito delle mareggiate.
Il resto della navigazione e un tranquillo lungo costa con vento leggero dovuto alle termiche locali.
Facciamo sosta a Livorno dove assaggiamo un’ottimo caciucco in un noto ristorante locale; il giorno successivo siamo di ritorno alla base di Lerici.
BARCA: FIRST 40.7 RIGEL 2
EQUIPAGGIO: EDO (CB) DANILO, MARINELLA, VIRNA, RICCARDO, ALEX
Partenza il giorno domenica 28 agosto 2011 da Lerici Santa Teresa alle ore 05,00 con vento leggero da SW e onda fastidiosa in diminuzione; puntiamo a motore su Macinaggio dove arriviamo alle 17,30 con un vento in aumento da NW 3-4 visibilità ottima, sole.
Il giorno successivo, 29 agosto partiamo alle ore 11,30 alla volta di Calvì ma con l’intenzione, se il vento lo permetterà di arrivare alla Girolata.
Inizialmente abbiamo un NW 3 e onda assente e alziamo randa e genoa.
Passiamo tra la Giraglia e la Corsica.
Lo scoglio della Giraglia è di indubbio fascino, evocando fra l’altro le numerose regate che lo hanno visto silenzioso protagonista.
Nel pomeriggio però notiamo un repentino cambio della situazione meteo: il vento gira a SW fino a forza 8 e il mare si fa ripido.
Procediamo col solo genoa bolinando splendidamente fino a Calvì.
Essendoci onda formata in prua occorre virare con decisione e poi lasciare che la barca riprenda il suo passo prima di stringere di nuovo al vento: col solo genoa si fanno angoli al vento di tutto rispetto e in men che non si dica siamo in porto.
La fortezza di Calvì è bellissima e di notte, illuminata, assume un fascino del tutto particolare.
Impegnativo l’ormeggio con vento di traversia di fianco ad un cat che esalta tutta l’abilità del nostro CB!
La mattina del 30 lasciamo il porto di Calvì: vediamo se è possibile continuare per la Girolata.
Il vento è ancora SW 7 -8 con onda formata.
Siccome siamo a metà del corso diventa difficile riuscire in quelle condizioni completare il giro della Corsica, passare da Caprera e tornare per venerdì 02 settembre a Lerici.
Si torna quindi a Calvì dove si dà fondo all’ancora. Il vento è molto forte, pranziamo ed aspettiamo gli eventi.
Alle 13,30 notiamo nubi indicanti vento più leggero sopra le montagne. Partiamo con destinazione Capraia.
Il vento a poco a poco cala. All’inizio avevamo solo fiocco, poi randa , poi genoa e randa e poi a sera poco prima della Giraglia attacchiamo il motore. Arriviamo a Capraia vero mezzanotte. Ceniamo e andiamo a dormire.
Il giorno successivo è un bellissimo giorno d’estate. Aria leggera W 2- 3 mare piatto con genoa e randa facciamo rotta su Baratti, non prima di aver costeggiato la bellissima costa sud di Capraia.
A metà strada circa ci imbattiamo in un branco di tonni a caccia di sardine.
La barca è circondata dai salti dei tonni: uno spettacolo mai visto, e molto bello!
Diamo fondo per la notte a Baratti, splendida baia con le tombe etrusche subito dietro la spiaggia.
In questo luogo occorre fare attenzione ai bassifondi sabbiosi che spesso si muovono a seguito delle mareggiate.
Il resto della navigazione e un tranquillo lungo costa con vento leggero dovuto alle termiche locali.
Facciamo sosta a Livorno dove assaggiamo un’ottimo caciucco in un noto ristorante locale; il giorno successivo siamo di ritorno alla base di Lerici.
Andora - Barcellona
TRASFERIMENTO DELL’IMBARCAZIONE “SERA” HANSE 371 DA ANDORA A BARCELLONA
22 – 23 LUGLIO 2011
ANDORA – ST RAPHAEL
Lasciati gli ormeggi alle ore 23,00 del 22 luglio in quanto abbiamo notato il levarsi di una discreta brezza di terra.
Notte con poco vento e onda residua molto fastidiosa da SW che mi provoca il mal di mare.
Alle ore 3,00 del 23 luglio sostiamo nel porto si San Remo. Ormeggio all’inglese in banchina (all’ingresso a sx dove solitamente dovrebbero stare i pescherecci).
L’equipaggio è un po’ provato … qualche ora di riposo e un tè caldo sistemano le cose.
Alle 5,00 si riparte.
La giornata del 23 non presenta cambiamenti: poco o niente vento, onda fastidiosa di circa 2 metri. Conservo uno stato di malessere per quasi tutta la giornata, ma si procede.
Alle ore 18,30 arriviamo finalmente a St. Raphael accompagnati da un bel vento di circa 20 nodi in prua che ci impegna per l’ingresso in porto.
Una bella cena alla creperie del porto mi ripaga delle fatiche della giornata.
Assaggio deliziose crepes salate di grano saraceno con formaggio e prosciutto e sidro secco (specialità bretone).
CONSIDERAZIONI:
Le previsioni, anche dei siti web francesi non hanno azzeccato molto!
Percorse circa 80 miglia quasi tutte a motore.
24 LUGLIO 2011
ST RAPHAEL – LE LEVANDOU
Domenica mattina partiamo da St. Raphael alle ore 12,00 e con un bel vento di 15 – 20 nodi con punte di 25 da ponente mettiamo la prua sull’Ile de Levant (Porquerolles) boliniamo discretamente col solo genoa, poi issiamo anche la randa in un momentaneo calo di vento.
Tuttavia notiamo che sopra i 18 nodi di apparente conviene ammainare tutta la randa e procedere col solo genoa (che oltretutto è rollabile ma fino a 25 nodi si può tenere tutto aperto). L’angolo di bolina è più che accettabile se si ha l’accortezza di fare accelerare la barca dopo la virata prima di stringere.
La barca bolina circa 40° al vento apparente e mantiene una velocità uguale a quella che avrebbe tenendo alzata la randa terzarolata.
È tuttavia più gestibile in quanto con equipaggio ridotto (siamo in 3) non c’e’ il problema del controllo della randa.
Il fatto che la barca si comporti ottimamente col solo genoa fa si che evitiamo di prendere le mani di terzaroli: quando il vento sale oltre i 18 nodi ammainiamo tutta la randa .
Procediamo con un bel bordeggio a 6-7 nodi di velocità che ci porta verso le 18, 30 all’ingresso del porto di Le Levandou.
Serata al ristorante con insalatina di conchiglie , gamberi, salmone affumicato, polpo con salsa.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 35 miglia a vela.
In base all’armo della barca può convenire optare per combinazioni di vele ad hoc, in base all’esperienza sul campo.
25 LUGLIO 2011
LE LEVANDOU – PENISOLA DI GIENS / HIERES
Alla mattina provvediamo ad effettuare una piccola riparazione alla draglia presso il cantiere di Le Levandou e a rimpinguare la cambusa.
Dopo aver fatto gasolio, verso le ore 11,30 lasciamo Le Levandou in condizioni di calma di vento.
Ma non passano che pochi minuti che inizia a soffiare un bel vento da W di circa 15 nodi di reale. Issiamo randa e genoa. Il vento aumenta fino a circa 20 nodi, provvediamo ad ammainare la randa ed a procedere col solo genoa.
Diamo fondo in un bel posto ridossato all’ Ile de Porquerolles (h. 14,00) dove prepariamo ottime conchiglie al pesto.
Verso le 15,30 si riparte. Appena usciti dalla copertura dell’isola, il vento salito a 30 kn. da W e l’onda corta e ripida in prua ci costringono a puntare sulla punta della penisola di Giensdove diamo fondo in attesa di capire l’evoluzione meteo. Infatti tutte le previsioni nonché i bollettini delle Capitanerie si stavano rivelando non attendibili.
Verso le 18,00 decidiamo di passare qui la notte ma ci spostiamo un po’ più a nord verso la spiaggia dove già si radunavano molte altre imbarcazioni.
Diamo fondo davanti alla spiaggia in un luogo che nulla ha da invidiare ad un ancoraggio caraibico!
Abbiamo la perturbazione proprio sulla testa e cade qualche goccia di pioggia! Il vento è in rotazione da W a NW 7.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 17 miglia.
Quando soffia il NW non si può far altro che aspettare.
Le previsioni cmq davano una finestra per il mezzogiorno del 26.
26 – 27 LUGLIO 2011
HYERES – CABO CREUSE
Inizialmente pensavamo di partire alla ore 05,30, ma verso le 04,00 sono uscito in pozzetto e ho visto che il vento era assente; in compenso si poteva ammirare una bellissima stellata.
Si svegliano anche gli altri e decidiamo di partire. Alle 04,22 salpiamo l’ancora. Prua sulla Spagna!!
Appena usciti dalla Punta de l’Esterelle (Penisola di Giens) si incastra sotto il timone la cima di una bandierina di una rete da pesca: nel buio non l’avevamo vista! Ci liberiamo alla svelta, senza danneggiarla.
Subito dopo di noi partono altre 4 o 5 barche.
Nelle prime luci dell’alba un delfino ci viene a salutare.
Rotta per 260°; procediamo a motore, il vento è max 2-3 nodi da SW l’onda è fastidiosa in prua ma in diminuzione.
Avvistiamo la pinna di un pesce luna.
Si continua ad avanzare per lo più a motore . il vento SW 3 tranne per un breve istante verso mezzogiorno NW 2 max 3 onda sempre da SW.
Riusciamo a fare vela per un paio di ore.
Scende la notte, il vento cala ulteriormente ma le onde da SW montano e il mare diventa fastidioso; poi il vento aumenta ma in prua.
All’inizio tentiamo di bordeggiare, ma poi ammainiamo e continuiamo a motore sulla rotta diretta; nel golfo del leone non è il caso di perdere tempo.
Verso l’alba il vento gira a NW e aumenta di intensità. Mettiamo il genoa e col motore filiamo 7 nodi; poi spegniamo il motore e col solo genoa filiamo anche 9 nodi col vento che nel frattempo è rinforzato; a 10 miglia da cabo Creuse apprezziamo 30 nodi al traverso : la barca vola.
Aumenta anche l’onda. Rolliamo un po’ di genoa. La barca si stabilizza.
Appena doppiato il capo prendiamo una boa in un ridosso e beviamo un tè caldo. Sono le 9,00 del mattino.
Verso le 10,00 ci trasferiamo al vicino porto de l’Escala dove arriviamo alle 12,30: una spaghettata e poi un meritato riposo.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 165 miglia.
Cabo Creuse è un luogo particolare: il vento (NW) accelera e siccome il capo e solcato da fiordi si creano correnti che determinano anche onde ripide. Subito dietro al capo ci sono 2 sorgitori con boe o dove si può dare fondo; se il vento è forte le raffiche sono violente anche più di 30 nodi.
All’arrivo la situazione meteo marina era simile al mare d’Irlanda con freddo, piovaschi; appena preso il gavitello torna il sole e l’estate della costa Brava!!
Da queste parti attenzione ai molti pescherecci!
28 LUGLIO 2011
L’ESCALA – BLANES
Partenza ore 10,30, arrivo alle 19,30.
Percorse 40 miglia condizioni estive sole caldo mare calmo ci godiamo la costa spagnola!
29 LUGLIO 2011 VENERDI’
BLANES – BARCELLONA
Partenza ore 10,00 arrivo ore 17,00.
Navigazione quasi tutta a motore; percorse circa 36 miglia.
La costa spagnola è tutta una costruzione! Adesso andiamo a visitare Barcellona!!
Miglia totali: 373
Ore motore: 48
22 – 23 LUGLIO 2011
ANDORA – ST RAPHAEL
Lasciati gli ormeggi alle ore 23,00 del 22 luglio in quanto abbiamo notato il levarsi di una discreta brezza di terra.
Notte con poco vento e onda residua molto fastidiosa da SW che mi provoca il mal di mare.
Alle ore 3,00 del 23 luglio sostiamo nel porto si San Remo. Ormeggio all’inglese in banchina (all’ingresso a sx dove solitamente dovrebbero stare i pescherecci).
L’equipaggio è un po’ provato … qualche ora di riposo e un tè caldo sistemano le cose.
Alle 5,00 si riparte.
La giornata del 23 non presenta cambiamenti: poco o niente vento, onda fastidiosa di circa 2 metri. Conservo uno stato di malessere per quasi tutta la giornata, ma si procede.
Alle ore 18,30 arriviamo finalmente a St. Raphael accompagnati da un bel vento di circa 20 nodi in prua che ci impegna per l’ingresso in porto.
Una bella cena alla creperie del porto mi ripaga delle fatiche della giornata.
Assaggio deliziose crepes salate di grano saraceno con formaggio e prosciutto e sidro secco (specialità bretone).
CONSIDERAZIONI:
Le previsioni, anche dei siti web francesi non hanno azzeccato molto!
Percorse circa 80 miglia quasi tutte a motore.
24 LUGLIO 2011
ST RAPHAEL – LE LEVANDOU
Domenica mattina partiamo da St. Raphael alle ore 12,00 e con un bel vento di 15 – 20 nodi con punte di 25 da ponente mettiamo la prua sull’Ile de Levant (Porquerolles) boliniamo discretamente col solo genoa, poi issiamo anche la randa in un momentaneo calo di vento.
Tuttavia notiamo che sopra i 18 nodi di apparente conviene ammainare tutta la randa e procedere col solo genoa (che oltretutto è rollabile ma fino a 25 nodi si può tenere tutto aperto). L’angolo di bolina è più che accettabile se si ha l’accortezza di fare accelerare la barca dopo la virata prima di stringere.
La barca bolina circa 40° al vento apparente e mantiene una velocità uguale a quella che avrebbe tenendo alzata la randa terzarolata.
È tuttavia più gestibile in quanto con equipaggio ridotto (siamo in 3) non c’e’ il problema del controllo della randa.
Il fatto che la barca si comporti ottimamente col solo genoa fa si che evitiamo di prendere le mani di terzaroli: quando il vento sale oltre i 18 nodi ammainiamo tutta la randa .
Procediamo con un bel bordeggio a 6-7 nodi di velocità che ci porta verso le 18, 30 all’ingresso del porto di Le Levandou.
Serata al ristorante con insalatina di conchiglie , gamberi, salmone affumicato, polpo con salsa.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 35 miglia a vela.
In base all’armo della barca può convenire optare per combinazioni di vele ad hoc, in base all’esperienza sul campo.
25 LUGLIO 2011
LE LEVANDOU – PENISOLA DI GIENS / HIERES
Alla mattina provvediamo ad effettuare una piccola riparazione alla draglia presso il cantiere di Le Levandou e a rimpinguare la cambusa.
Dopo aver fatto gasolio, verso le ore 11,30 lasciamo Le Levandou in condizioni di calma di vento.
Ma non passano che pochi minuti che inizia a soffiare un bel vento da W di circa 15 nodi di reale. Issiamo randa e genoa. Il vento aumenta fino a circa 20 nodi, provvediamo ad ammainare la randa ed a procedere col solo genoa.
Diamo fondo in un bel posto ridossato all’ Ile de Porquerolles (h. 14,00) dove prepariamo ottime conchiglie al pesto.
Verso le 15,30 si riparte. Appena usciti dalla copertura dell’isola, il vento salito a 30 kn. da W e l’onda corta e ripida in prua ci costringono a puntare sulla punta della penisola di Giensdove diamo fondo in attesa di capire l’evoluzione meteo. Infatti tutte le previsioni nonché i bollettini delle Capitanerie si stavano rivelando non attendibili.
Verso le 18,00 decidiamo di passare qui la notte ma ci spostiamo un po’ più a nord verso la spiaggia dove già si radunavano molte altre imbarcazioni.
Diamo fondo davanti alla spiaggia in un luogo che nulla ha da invidiare ad un ancoraggio caraibico!
Abbiamo la perturbazione proprio sulla testa e cade qualche goccia di pioggia! Il vento è in rotazione da W a NW 7.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 17 miglia.
Quando soffia il NW non si può far altro che aspettare.
Le previsioni cmq davano una finestra per il mezzogiorno del 26.
26 – 27 LUGLIO 2011
HYERES – CABO CREUSE
Inizialmente pensavamo di partire alla ore 05,30, ma verso le 04,00 sono uscito in pozzetto e ho visto che il vento era assente; in compenso si poteva ammirare una bellissima stellata.
Si svegliano anche gli altri e decidiamo di partire. Alle 04,22 salpiamo l’ancora. Prua sulla Spagna!!
Appena usciti dalla Punta de l’Esterelle (Penisola di Giens) si incastra sotto il timone la cima di una bandierina di una rete da pesca: nel buio non l’avevamo vista! Ci liberiamo alla svelta, senza danneggiarla.
Subito dopo di noi partono altre 4 o 5 barche.
Nelle prime luci dell’alba un delfino ci viene a salutare.
Rotta per 260°; procediamo a motore, il vento è max 2-3 nodi da SW l’onda è fastidiosa in prua ma in diminuzione.
Avvistiamo la pinna di un pesce luna.
Si continua ad avanzare per lo più a motore . il vento SW 3 tranne per un breve istante verso mezzogiorno NW 2 max 3 onda sempre da SW.
Riusciamo a fare vela per un paio di ore.
Scende la notte, il vento cala ulteriormente ma le onde da SW montano e il mare diventa fastidioso; poi il vento aumenta ma in prua.
All’inizio tentiamo di bordeggiare, ma poi ammainiamo e continuiamo a motore sulla rotta diretta; nel golfo del leone non è il caso di perdere tempo.
Verso l’alba il vento gira a NW e aumenta di intensità. Mettiamo il genoa e col motore filiamo 7 nodi; poi spegniamo il motore e col solo genoa filiamo anche 9 nodi col vento che nel frattempo è rinforzato; a 10 miglia da cabo Creuse apprezziamo 30 nodi al traverso : la barca vola.
Aumenta anche l’onda. Rolliamo un po’ di genoa. La barca si stabilizza.
Appena doppiato il capo prendiamo una boa in un ridosso e beviamo un tè caldo. Sono le 9,00 del mattino.
Verso le 10,00 ci trasferiamo al vicino porto de l’Escala dove arriviamo alle 12,30: una spaghettata e poi un meritato riposo.
CONSIDERAZIONI:
Percorse 165 miglia.
Cabo Creuse è un luogo particolare: il vento (NW) accelera e siccome il capo e solcato da fiordi si creano correnti che determinano anche onde ripide. Subito dietro al capo ci sono 2 sorgitori con boe o dove si può dare fondo; se il vento è forte le raffiche sono violente anche più di 30 nodi.
All’arrivo la situazione meteo marina era simile al mare d’Irlanda con freddo, piovaschi; appena preso il gavitello torna il sole e l’estate della costa Brava!!
Da queste parti attenzione ai molti pescherecci!
28 LUGLIO 2011
L’ESCALA – BLANES
Partenza ore 10,30, arrivo alle 19,30.
Percorse 40 miglia condizioni estive sole caldo mare calmo ci godiamo la costa spagnola!
29 LUGLIO 2011 VENERDI’
BLANES – BARCELLONA
Partenza ore 10,00 arrivo ore 17,00.
Navigazione quasi tutta a motore; percorse circa 36 miglia.
La costa spagnola è tutta una costruzione! Adesso andiamo a visitare Barcellona!!
Miglia totali: 373
Ore motore: 48
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